giovedì 20 gennaio 2011

Comunicato Stampa sulla vicenda OMSA di Faenza

Il 2011 per il Comprensorio Faentino, si preannuncia duro e problematico dal punto sociale, tanti sono i confronti aperti nelle singole aziende, la vertenza Omsa è ancora senza soluzioni concrete per i 347 lavoratrici e lavoratori . Tante altre realtà sono in difficoltà produttiva, da cui ne derivano forti preoccupazioni per i livelli occupazionali dei dipendenti.

Ne parla Idilio Galeotti Coordinatore Cgil del Comprensorio Faentino.
Inoltre il taglio negativo che il signor Marchionne ha inteso dare sul caso Fiat, dimostra a mio avviso quanto sia sbagliata la logica che, se si vuole mantenere il posto di lavoro e creare sviluppo occorre ledere i diritti ai lavoratori.
Questo facendo saltare il contratto nazionale di categoria, ed attivare un rapporto individuale col dipendente facendogli firmare un contratto che lo vincola anche nell'agibilità dello sciopero, previo anche il possibile licenziamento.
Sembrano scene tratte da qualche film dei primi del 1900, ma invece sono le relazioni che l'amministatore delegato Fiat intende dare a questo Paese.

A pagarne le spese, ovviamente sempre i lavoratori, quelli più tartassati, quelli che pagano le tasse, quelli che hanno le paghe più basse in Europa, mentre lui dall'alto dei sui compensi milionari lancia queste vecchissime strategie e prepotenze, come le nuove politiche innovative.
Alla faccia dell'innovazione, ci sarebbe molto altro da aggiungere, ma penso che il segnale che oggi va dato è che noi come Cgil, non ci arrendiamo e continueremo la nostra battaglia nella difesa dei diritti, per un lavoro che sappia riqualificarsi attraverso la formazione, un lavoro che sappia dare nel termine complessivo sicurezza e dignità alle persone.




Allo stesso tempo, rilanciamo l'idea di lavorare assieme a tutte le parti sociali che ci stanno per affrontare la crisi assieme, nel rapporto e confronto con tutti, in primis con tutti i livelli Istituzionali e su questo, sarebbe opportuno riprendere i temi della Conferenza Economica appena conclusa e lavorare su progetti concreti che sappiano rilanciare economicamente il Territorio, con possibili sviluppi a livello produttivo e occupazionale.
Occorre confrontarci, dare concretezza alle cose che diciamo e fare iniziative che sappiano unire tutti i segmenti produttivi, culturali e socio economici del territorio.

Stiamo inoltre organizzando assieme a Cisl e Uil, un tavolo specifico sulla vertenza Omsa per la prossima settimana, nel quale oltre a consolidare uno stretto rapporto fra Organizzazioni Sindacali e livelli Istituzionali, si cercherà di verificare se ci sono novità occupazionali concrete per le lavoratrici e lavoratori Omsa e come posizionarci assieme sulla vertenza in previsione del prossimo incontro al Ministero dello Sviluppo Economico.

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