sabato 30 ottobre 2010

sabato 23 ottobre 2010

O.M.S.A.: " voltiamo pagina "

O.M.S.A.: " voltiamo pagina " di Lista Civica Fatti Sentire


I consiglieri comunali Maurizio Montanari e Vincenzo Barnabè della Lista Civica per Faenza "Fatti Sentire" hanno presentato una mozione dal titolo 
"Omsa: voltiamo pagina" alla segreteria del Consiglio Comunale di Faenza.






Di seguito il testo....

"Premesso che tutte le forze politiche locali e nazionali, tutti gli organi d'informazione locali e nazionali, artisti e tutta la cittadinanza (non solo locale), hanno dimostrato, od almeno affermato grande solidarietà ai 350 lavoratrici e lavoratori dello stabilimento Omsa di Faenza scaricati dall'imprenditore Grassi, che illuminato e benedetto è andato a fare le calze in Serbia".

"Considerato che nel corso di questi strazianti mesi le lavoratrici ed i lavoratori in oggetto hanno alternato momenti di fiducia nelle promesse: - dell'azienda che s'impegnava a trovare un compratore
- dei politici nazionali in passerella che promettevano apertura di tavoli, trattative avviate con compratori, coperture economiche prolungate;
- di parte dei sindacati e dell'Assessore alle Attività Produttive che dicevano: "state buoni, perchè se fate caos rischiate di compromettere le trattative";
- della stampa che lanciava scoop su ipotesi di nuove attività nel tessile, nell'alimentare, nella logistica e persino nella pollina a lunghi e giustificati momenti di depressione e di rabbia".

"Visto che arrivati alla scadenza della chiusura definitiva ormai tutti sembrano essersi arresi all'idea che:
- il gruppo Golden Lady non ha alcuna soluzione da proporre (anche perchè, probabilmente, non l'ha mai cercata);
- nessun imprenditore si è concretamente fatto avanti spontaneamente con un progetto credibile; - nella migliore delle ipotesi si può pensare ad un prolungamento del sussidio statale".

"Si chiede al Sindaco, alla Giunta ed al Presidente del Consiglio Comunale di prendere atto che sia venuto il momento di scelte autonome, coraggiose ed inventive per dare una possibilità di riscatto a queste lavoratrici e lavoratori.



http://www.facebook.com/group.php?gid=256386488695

Se la proprietà Golden Lady non ha prodotto uno straccio di soluzione per la riconversione dello stabilimento e nessuno si è fatto avanti, allora dovranno essere i lavoratori stessi ad avere la possibilità di crearsi un'opportunità e questo dovrà avvenire per azione della Giunta Comunale e con il supporto di Provincia, Regione, Stato, Sindacati, passando attraverso le seguenti fasi:
- confrontarsi con lavoratrici e lavoratori, per individuare per ognuno attitudini e desideri professionali e (perchè no?!) sogni per cui lottare;
- realizzare uno studio per suddividere gli spazi dello stabilimento ex Omsa in adeguati spazi dedicabili ad attività produttive, logistiche, artigianali, dei servizi e commerciali, avviando la procedura per la declaratoria di Pubblica Utilità del progetto;
- espropriare conseguentemente l'area dell'ex stabilimento Omsa al fine di poter porre in essere tali progetti;
- coordinare e supportare economicamente ulteriori progetti aggregativi o soggettivi anche attraverso corsi formativi finalizzati alla ri-professionalizzazione (es: informatica, attività di produzione, attività artigianali da recuperare o da perpetrare, servizi vari); (sovvenzioni per creare lavoro e non per lasciare a casa i lavoratori a deprimersi);
- attivarsi per ottenere finanziamenti che la Comunità Europea destina alle realtà lavorative colpite dalla crisi globale e partecipare ad eventuali bandi specifici legati a riqualificazione e/o a nuovi progetti imprenditoriali".

Cittadini a giudizio e querele intimidatorie

Il 17 dicembre prima dell’udienza ci sarà un urlo forte delle piazze,


non ci facciamo imbavagliare, 
non molleremo mai !!!!



Il giorno 15 ottobre 2010 la rappresentate legale di Ravenna Punto a Capo, Samantha Comizzoli, ha ricevuto notifica del Tribunale di Ravenna per l’udienza che la vede imputata in una denuncia presentata dal Gruppo Villa Maria, nella persona del Rag. Ettore Sansavini, per diffamazione.

Tale notifica ci riporta al dicembre 2009 quando, in seguito ad un servizio televisivo della trasmissione Report di RAI 3, le due associazioni richiedevano con fondati motivi il certificato antimafia del GVM, necessario per la convenzione con la Regione Emilia Romagna. Di risposta il Rag. Sansavini denunciò l’associazione per diffamazione.
Il Pubblico Ministero Dr. Stargiotti aveva già richiesto l’archiviazione, ma il Rag. Sansavini ha presentato opposizione e ci porta alla sbarra degli imputati.

Le due associazioni hanno lavorato tutto l’anno su questo caso, raccogliendo materiale e presentando, in base a ciò, un esposto che ha fatto partire due filoni di indagini. 
Non possiamo, pertanto, al momento, aggiungere altro in merito a questa vicenda.
Siamo fieri di essere stati denunciati per aver richiesto un certificato antimafia, la notifica ha prodotto purtroppo un notevole stress alla nostra rappresentante legale che, il giorno successivo alla notifica, ha contratto dapprima una forma erpetica (Fuoco di Sant’Antonio) agli organi interni e alla gola, poi purtroppo sfociato in paresi facciale alla parte sx del viso.

Per detto motivo, la nostra associazione, qualora la denuncia per diffamazione come crediamo verrà archiviata, chiederà i danni al Gruppo Villa Maria.
Molte associazioni e cittadini intendono sostenere Samantha Comizzoli in questa vicenda e ne avranno modo il giorno 17 dicembre 2010 davanti al Tribunale di Ravenna con una manifestazione di solidarietà e per chiedere che venga imposto per legge “un risarcimento danni” qualora le querele risultino infondate. L'uso strumentale ed intimidatorio della querela da parte dei potenti colpisce, per tentare di metterli a tacere, le associazioni, i cittadini attivi, i giornalisti e gli editori, che sono costretti a difendersi in tribunale perdendo denaro e tranquillità.
Questa battaglia partita con la volontà di far luce sulle convenzioni con le cliniche private, alle quali ci opponiamo fintanto che vengono mantenute con soldi pubblici tolti alla sanità pubblica, è ora strettamente connessa ad una parimenti importante battaglia per i diritti dei cittadini, la trasparenza e il diritto di”sapere” che fine fanno i nostri soldi soprattutto in un campo che ci tocca sulla pelle, la sanità.

Nonostante le condizioni di salute Samantha Comizzoli rimane fra i possibili candidati a Sindaco di Ravenna Punto a Capo, che verrà scelto la prossima settimana.

Il 17 dicembre prima dell’udienza ci sarà un urlo forte delle piazze, non ci facciamo imbavagliare, non molleremo mai.

Ravenna Punto a Capo
L'Occhio Verde

lunedì 18 ottobre 2010

SOLIDARIETA' ALLE 320 DONNE OMSA FAENZA

Lettera di Idilio Galeotti sulla faccenda Omsa

Riceviamo e pubblichiamo dal coordinatore della Cgil.
link a Lettera di Idilio Galeotti sulla faccenda Omsa
"Sbaglieremmo profondamente se come società Faentina non riuscissimo a cogliere l’importanza dell’evento che è avvenuto con la trasmissione “Anno Zero” di Santoro. L’essere riusciti ad avere una visibilità per i lavoratori dell’Omsa  di oltre sei milioni di spettatori, con share di oltre il 24% e fare diventare la vertenza Omsa di valenza Nazionale. La trasmissione ha avuto una grande visibilità, anche per altre ragioni legate alla trasmissione, ed  ha assunto una valenza primaria nella comunicazione del paese.
E’ UN RISULTATO CHE  MAI SI ERA OTTENUTO PER UNA VERTENZA LOCALE..
Abbiamo organizzato questa iniziativa pensando al risalto nazionale, e non c’è stato tempo per pubblicizzarla a livello locale, magari lo potevano fare chi oggi si lamenta delle poche presenze, ma  comunque senza voler fare polemica, a quanto a me risulta tanti del territorio Faentino lo hanno visto attraverso la televisione e questo va bene comunque.
In queste ore ho ricevuto tantissimi messaggi di vicinanza dal livello nazionale a scalare e tutti certificano come sia stato importante mettere in risalto la vertenza simbolo del territorio, in una trasmissione politica nella quale si parlava del lavoro e della crisi che sta attraversando il nostro paese.
Si è parlato così anche del nostro territorio e delle difficoltà che stiamo attraversando, si è parlato che bisogna lavorare assieme per risolvere la vertenza Omsa e salvaguardare l’occupazione per i lavoratori.
Vorrei inoltre sottolineare che l’altra sera si è compiuto un altro aspetto importante in quanto l’iniziativa era organizzata dalle tre Organizzazioni Sindacali unitariamente ed erano presenti in forma ufficiale tutti i Sindaci del Comprensorio Faentino (che ringrazio per la loro vicinanza) e questo non è cosa che può passare inosservata.
I giorni scorsi tutti i livelli occupazionali si sono incontrati e hanno posto con forza l’esigenza di un incontro ravvicinato al Ministero dello Sviluppo Economico e prima dell’incontro è già previsto un incontro con noi Organizzazioni Sindacali al fine di individuare una linea comune nell’incontro al Ministero.
E questo non è poco, sono le cose che noi abbiamo sempre chiesto e che crediamo utili per difendere al meglio queste lavoratrici e l’insieme della società faentina.
Quindi per me sarebbe un errore clamoroso se non cogliamo questi aspetti e sappiamo anche “gioire” degli aspetti positivi che avvengono.
Tutte le iniziative non avvengo e non si realizzano per grazia ricevuto, dietro c’è un lavoro costante di giorni, settimane , di mesi che con coerenza e determinazione si porta avanti con in obiettivo in testa ben chiaro, difendere il lavoro ai 347 lavoratori dell’Omsa.
La fase che stiamo attraversando è delicata, ma penso che  possiamo fare molte altre iniziative a sostegno, e dobbiamo farle tutti assieme, di vario genere, sia di carattere Sindacale che andranno decise anche prima di andare all’incontro al ministero qual’ora non vi fossero risposte per i lavoratori, sia nel rapporto con la cultura e le arti, le importanti iniziative del Mei, del teatro Due Mondi e con altre associazioni continuano e tanto altro si può fare.
Dobbiamo però uscire da questa fase di lamentela continua e concentrarsi sul fare, si accettano le critiche , ma sopratutto si apre alle gente, alle persone che hanno idee e si concentrano sul fare.
Vorrei fare inoltre un ultimo richiamo alla società faentina, la situazione Omsa e per tanti aspetti la vertenza simbolo del territorio, ma tutti gli  altri che non ne fanno parte devono sentirsi coinvolti, sia perché stiamo assistendo ad un impoverimento del territorio, sia perché in questi casi, quello che sta succedendo per i lavoratori dell’Omsa può avvenire per altri, ma mi rivolgo anche ai commercianti, agli artigiani, a tutte quelle persone che ritengono che salvaguardare il lavoro, i diritti sia un punto centrale dell’avanzamento di una società, togliere i diritti, negargli la dignità, non fa avanzare una società, ma la fa arretrare.
Per un livello di avanzamento del paese,servono altre cose, come alzare il livello qualitativo delle produzioni, fare ricerca, serve un livello di istruzione più avanzato, occorre investire nelle energie alternative…ma soprattutto serve guardarci in faccia e dirci che dobbiamo mettere da parte gli egoisti e avere più solidarietà  nel reagire alla crisi e lo si può fare solo lavorando assieme e non dividendoci.
Inoltre per ultimo mettiamo in risalto le positività  quando si ottengono risultati, dobbiamo sapere guardare oltre e renderci conto che in un paese nel quale sono centinaia le vertenze, i lavoratori dell’Omsa, ma io penso la società faentina ha avuto un grandissimo risalto a livello nazionale e come dicevo tutto questo non avviene per caso.

Un caro saluto
Idilio Galeotti

domenica 17 ottobre 2010

Manifestazione Nazionale FIOM (Roma16-10-2010)





Popolo Viola Rete Gruppi Locali alla manifestazione Fiom.
Corteo da Piazza della Repubblica a Piazza San Giovanni, Roma (sabato 16 ottobre 2010)
Le nostre pagine facebook sono:

http://www.facebook.com/pages/Popolo-Viola-Rete-Gruppi-Locali/162054477144593
http://www.facebook.com/pages/PopoloViolaFaenza/102654793134657

Attacco all'informazione libera

report-01.jpg


La censura sta diventando lo sport preferito di maggioranza e governo: è stata attivata per Annozero, per il pubblico delle trasmissioni, per tutte le voci libere e, naturalmente, per l’Italia dei Valori che continua ad aleggiare come una fantasma senza voce soprattutto nel tg di Minzolini.


Ma questa sera i soliti noti ci vogliono provare con Report, il programma di Rai Tre, perché ha preparato un servizio in cui si ricostruisce l'acquisto da parte di Silvio Berlusconi di una serie di immobili nell'isola caraibica di Antigua. Il Governo attacca solo il vero giornalismo. Quello che non rinuncia al compito di cane da guardia della democrazia.


Le inchieste delle procure di Milano e Palermo che vedono coinvolto Berlusconi girano intorno ad un triangolo di 20 milioni di euro che coinvolge tre città: Milano, Lugano e Palermo. In un Paese normale, chi ricopre incarichi pubblici, e tanto più un presidente del Consiglio, se vuole avere titolo morale per rappresentare i cittadini dovrebbe spiegare la natura dei suoi affari e, in questo caso, il meccanismo di società off shore che ha messo in piedi. Ma in Italia ciò non accade e Berlusconi e i suoi dipendenti si stanno impegnando nella solita attività: screditare i magistrati e minacciare i giornalisti, colpevoli di svolgere il proprio lavoro senza guardare in faccia nessuno. Del resto, quando si avvicinano le elezioni, le voci dissonanti dal pensiero unico che Berlusconi vorrebbe imporre devono sparire del tutto.


Così dopo Santoro, adesso tocca a Gabanelli. Le intercettazioni di Trani hanno fatto comprendere a tutti da dove parte la censura e chi impartisce l’ordine. Ordini che vengono prontamente eseguiti dai lacché del padrone.

16/10/2010 ROMA_Fiom in piazza per il lavoro !!!



Diritti, democrazia, legalità, lavoro, contratto nazionale sono state le cinque parole che il sindacato metalmeccanici ha portato in piazza, con loro anche studenti, precari,movimenti e centri sociali.
E’ questo il senso della giornata di ieri, a Roma: recuperare la dimensione del lavoro, come base democratica e civile del nostro paese, come sancito dalla Costituzione.

Notti contro le mafie - sabato 23 ottobre 2010

Notti contro le mafie - sabato 23 ottobre 2010:
Sabato 23 ottobre gli Studenti Viola in collaborazione con la rete dei gruppi locali del Popolo Viola presentano l'iniziativa intitolata NOTTI CONTRO LE MAFIE. Si tratta di una serie di serate da ripetersi periodicamente in tutte le città italiane per parlare di mafia. La prima serata sarà dedicata alla lettura di brani tratti da Gomorra di Roberto Saviano. Potete trovare più informazioni presso questi tre link:



1) Presentazione dell'iniziativa

2) Pagina facebook degli Studenti Viola

3) L'evento 'Notti contro le mafie' su facebook



L'iniziativa è già programmata nelle seguenti città:

Torino, Milano, Modena, Bari, Roma, Pisa, Firenze, Roma, Napoli, Cosenza, Locri


Altre città seguiranno. Invitiamo tutti gli aderenti al Movimento Agende Rosse a mettersi in contatto con gli Studenti Viola o con i gruppi locali del Popolo Viola per partecipare all'iniziativa e offrire la nostra collaborazione.







venerdì 15 ottobre 2010

Diretta Tg3 Web_16 ottobre 2010_h.16:00

Il TG3 WEB seguirà a partire dalle 16.00 in diretta da Piazza San Giovanni a Roma la manifestazione nazionale della FIOM di sabato 16 ottobre 2010.


Tema della manifestazione:


             “Si ai diritti. No ai ricatti. 
              Il lavoro è un bene comune”.

Considerazioni su Roma 16/10/2010_Manifestazione FIOM

mercoledì 13 ottobre 2010

Fuori Berlusconi - W la Costituzione - No al modello Pomigliano

Rete Gruppi Locali del Popolo Viola in piazza a Roma sabato con la FIOM.


Il Popolo Viola-Rete Gruppi Locali ribadisce la sua presenza in piazza a Roma sabato prossimo al fianco dei lavoratori, convinti che sia una grande giornata di mobilitazione nazionale che vedrà coinvolta la società civile tutta contro l'attuale processo di affossamento dei diritti dei lavoratori e contro lo smantellamento totale della Scuola, dell'Università e della Ricerca.E' molto importante difendere insieme i diritti sociali, un equo accesso al welfare per tutti i cittadini e ribadire con forza che il Lavoro e la Conoscenza sono "beni comuni" il cui godimento non può e non deve essere sottratto a nessuno.Come Viola, quindi, uniti nella Rete Gruppi Locali che da corpo e vita al movimento nato il 5 Dicembre 2009, ci sentiamo in dovere di combattere questa battaglia e auspichiamo una grande partecipazione popolare alla giornata di sabato 16 Ottobre, indetta dalla Fiom. 

Ufficio Stampa Popolo Viola-Rete Gruppi Locali
Gianluca Palma 338.6426502
Rossella Assante del Leccese 349.3163002

Fuori Berlusconi - W la Costituzione - No al modello Pomigliano

Sabato 16 ottobre tutti a Roma con la Fiom Cgil insieme a:  Andrea Camilleri, Paolo Flores d’Arcais, don Andrea Gallo, Margherita Hack, Sabina Guzzanti, Antonio Tabucchi, Gino Strada, Luigi De Magistris, Altan, Sergio Staino, Ascanio Celestini, Moni Ovadia, Piergiorgio Odifreddi, Sonia Alfano, Gianni Vattimo, Lidia Ravera, Furio Colombo, Pancho Pardi, don Enzo Mazzi, don Paolo Farinella, Domenico Starnone, Carlo Lizzani, Giuliano Montaldo, Angelo d'Orsi, Valerio Magrelli e molti altri.....per difendere la democrazia e il lavoro, contro le politiche di Berlusconi e Marchionne.

Sostieni anche tu questa straordinaria giornata di mobilitazione civile

> Invia questo appello via EMAIL ad almeno 5 persone 
> Pubblicalo sul tuo profilo FACEBOOK, invialo come messaggio ad almeno 5 amici, sostituisci l'immagine del tuo profilo con
quella dell’appello
> Invia ai tuoi follower su TWITTER questo messaggio: “Fuori Berlusconi, W la Costituzione, No al modello Pomigliano. Sabato 16 ottobre tutti a Roma con la Fiom. Passaparola su Twitter!
> Invia ad almeno 5 persone questo SMS : “Sabato 16 ottobre tutti a Roma con la Fiom contro le politiche di Berlusconi e Marchionne. Sostieni anche tu la manifestazione. Invia questo sms a 5 tuoi amici
> Pubblica l'appello e
l'immagine sul tuo BLOG

PASSA PAROLA !

Tutte le adesioni e le informazioni sulla manifestazione su www.micromega.net e www.fiom.cgil.it

“Mi appello a tutti gli italiani di buona volontà, perché ce ne sono tanti: che si sveglino, che scendano in piazza con noi il 16 ottobre. La Fiom sta difendendo i diritti dei lavoratori e la dignità del lavoro. Con i diktat del modello Pomigliano Marchionne dà un cospicuo contributo al mutamento della democrazia italiana in una dittatura strisciante. Oggi, chi non osa minimamente dire il proprio pensiero insieme agli altri, finisce per dare una mano a questo governo” – Andrea Camilleri

www.micromega.net

martedì 12 ottobre 2010

Decisa la chiusura dello stabilimento Pansac: quale futuro per i lavoratori?

Decisa la chiusura dello stabilimento Pansac: quale futuro per i lavoratori?:
"In merito al futuro della Nuova Pansac, il piano di ristrutturazione societario
presentato al ministero per lo Sviluppo economico prevede che
rimarranno operativi solo tre siti produttivi:
Mira, Marghera e Zigonia,
mentre è prevista la chiusura per le sedi di
Milano e Mantova e per gli stabilimenti di Portogruaro e Ravenna. "

Inps, è ufficiale: i precari saranno senza pensione. Silenzio dei media o scatta la rivolta.


La 
notizia è arrivata e conferma la peggiore delle ipotesi. Rimarrà sotto traccia per ovvi motivi, anche se in Rete possiamo farla circolare. Se siete precari sappiate che non riceverete la pensione. Icontributi che state versando servono soltanto a pagare chi la pensione ce l'ha garantita. Perché l'Inps debba nascondere questa verità è evidente: per evitare la rivolta. Ad affermarlo non sono degli analisti rivoluzionari e di sinistra ma lo stesso presidente dell'istituto di previdenza, Antonio Mastropasqua che, come scriveAgoravox, ha finalmente risposto a chi gli chiedeva perché l'INPS non fornisce ai precari la simulazione della loro pensione futura come fa con gli altri lavoratori: "Se dovessimo dare la simulazione della pensione ai parasubordinati rischieremmo un sommovimento sociale".

Intrage scrive che l'annuncio è stato dato nel corso di un convegno: la notizia principale sarebbe dovuta essere quella che l'Inps invierà, la prossima settimana, circa 4 milioni di lettere ai parasubordinati, dopo quelle spedite a luglio ai lavoratori dipendenti, per spiegare come consultare on line la posizione previdenziale personale. Per verificare, cioè, i contributi che risultano versati.
La seconda notizia è che non sarà possibile, per il lavoratore parasubordinato, simulare sullo stesso sito quella che dovrebbe essere la sua pensione, come invece possono già fare i lavoratori dipendenti. Il motivo di questa differenza pare sia stato spiegato da Mastrapasqua proprio con quella battuta. Per dire, in altre parole, che se i vari collaboratori, consulenti, lavoratori a progetto, co.co.co., iscritti alla gestione separata Inps, cioè i parasubordinati, venissero a conoscenza della verità, potrebbero arrabbiarsi sul serio. E la verità è che col sistema contributivo, i trattamenti maturati da collaboratori e consulenti spesso non arrivano alla pensione minima.
precari, i lavoratori parasubordinati come si chiamano per l'INPS gli "imprenditori di loro stessi" creati dalle politiche neoliberiste, non avranno la pensione. Pagano contributi inutilmente o meglio: li pagano perché l'INPS possa pagare la pensione a chi la maturerà. Per i parasubordinati la pensione non arriverà alla minima, nemmeno se il parasubordinato riuscirà, nella sua carriera lavorativa, a non perdere neppure un anno di contribuzione.
L'unico sistema che l'INPS ha trovato per affrontare l'amara verità, è stato quello di nascondere ai lavoratori che nel loro futuro la pensione non ci sarà, sperando che se ne accorgano il più tardi possibile e che facciano meno casino possibile.
Quindi paghiamo i nostri contributi che non rivedremo sotto forma di pensione.                     Se reagiamo adesso, forse, abbiamo ancora la speranza di una pensione minima.

IL LAVORO E' UN BENE COMUNE ( - 4 )





LA PIU' GRANDE RISPOSTA DEMOCRATICA DELLA STORIA DELLA REPUBBLICA.-
La manifestazione nazionale indetta dalla FIOM per il prossimo 16 ottobre assume un valore che va oltre la dimensione sindacale.
Dentro e fuori le fabbriche sono in gioco diritti e libertà fondamentali.
-
"CON" LA FIOM _ (da Faenza)

http://www.facebook.com/event.php?eid=101565289908728
-
.... da FAENZA_LUGO_RAVENNA

http://www.facebook.com/photo.php?fbid=1414798049620&set=a.1014757608859.2002365.1222623694
-
CONCENTRAMENTI E PERCORSI DEI CORTEI:

http://www.fiom.cgil.it/eventi/2010/10_10_16-manifestazione_nazionale/informazioni.htm
-
PER ISCRIVERTI INSERISCI I TUOI DATI:
http://goo.gl/5tXT

o CHIAMA:
TEL. 0546.699611
FAX 0546.699612

o SCRIVI:
1) fiomfa@tiscali.it
2) popoloviola.gruppilocali.faenza@gmail.com

lunedì 11 ottobre 2010

IL POPOLO VIOLA di FAENZA: Isole ecologiche vs Propaganda di governo

IL POPOLO VIOLA di FAENZA: Isole ecologiche vs Propaganda di governo

Isole ecologiche vs Propaganda di governo



Nei prossimi giorni nella la tua corrispondenza arriverà un bell'opuscolo del signor governo, pagato con i soldi tuoi, 
senza che nessuno ti abbia chiesto: "scusi, possiamo inviarglielo?"
 
Il Popolo Viola - Rete Gruppi Locali per l'occasione installerà delle ISOLE ECOLOGICHE VIOLA 
dove potrete restituire questo simpatico volumetto.

Vi chiediamo, per l'occasione, di fare un bel passaparola e di portarci la vostra preziosa copia con una dedica allo scopo di:
1) renderla inutilizzabile
2) fare tutti insieme un contro volume con idee, proposte e messaggi da recapitargli

La Rete dei gruppi locali a sua volta provvederà a smaltire l'indesiderato plico nei punti di riciclo carta della tua citta e a compilare un nuovo volume scritto da tutti noi per poi consegnarlo al signor Governo, alla distratta opposizione e al sempre più assente capo dello Stato.


Sarà un bel momento per conoscerci e vedrete che non siamo ne violenti ne squadristi, bensì semplici sentinelle della Democrazia e guardiani della nostra Costituzione.

E' arrivato il momento di ricordare a questo governo che:
IL POPOLO E' SOVRANO !!
ADESSO BASTA !!

basta a questo governo!
basta a questi gossip!
basta a questa opposizione!
basta a questi politici!
basta a questa corruzione!
basta, basta, basta...CI SIAMO ANCHE NOI !



All’ iniziativa, a due giorni dal lancio hanno già risposto decine di città da Torino a Catania ed è nata anche una pagina facebook che, in poche ore, conta già migliaia di iscritti.


E’ attiva anche una casella mail cui possono rivolgersi tutti quei cittadini che intendono istituire centro di raccolta nel proprio territorio:    




  • isoleecologicheviola@gmail.com





  • Nei prossimi giorni, orari e luoghi delle varie città che aderiranno all'iniziativa: restate aggiornati !!

    domenica 10 ottobre 2010

    LA PIU' GRANDE RISPOSTA DEMOCRATICA DELLA STORIA DELLA REPUBBLICA


    La manifestazione nazionale indetta dalla FIOM per il prossimo 16 ottobre assume un valore che va oltre la dimensione sindacale. 
    Dentro e fuori le fabbriche sono in gioco diritti e libertà fondamentali.
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    Andrea Camilleri: "Tutti in piazza con la Fiom il 16 ottobre"

    Lo scrittore: “Mi appello a tutti gli uomini di buona volontà: che si sveglino, che scendano in piazza con noi il 16 ottobre. La Fiom sta difendendo i diritti dei lavoratori e la dignità del lavoro. Con i diktat del modello Pomigliano Marchionne dà un cospicuo contributo al mutamento della democrazia italiana in una dittatura strisciante. Oggi, chi non osa minimamente dire il proprio pensiero insieme agli altri, finisce per dare una mano a questo governo”

    http://www.youtube.com/watch?v=JpY2Dchz1Yc
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    "CON" LA FIOM _ (da Faenza)

    http://www.facebook.com/event.php?eid=101565289908728
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    .... da FAENZA_LUGO_RAVENNA

    http://www.facebook.com/photo.php?fbid=1414798049620&set=a.1014757608859.2002365.1222623694
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    CONCENTRAMENTI E PERCORSI DEI CORTEI:

    http://www.fiom.cgil.it/eventi/2010/10_10_16-manifestazione_nazionale/informazioni.htm
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    PER ISCRIVERTI INSERISCI I TUOI DATI:
    http://goo.gl/5tXT

    o CHIAMA:
    TEL. 0546.699611
    FAX 0546.699612

    o SCRIVI:
    1) fiomfa@tiscali.it
    2) popoloviola.gruppilocali.faenza@gmail.com
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    FIOM
    profilo storico

    Fin dalle origini la Fiom diviene cassa di risonanza delle istanze di tutti i lavoratori e banco di prova delle rivendicazioni piu' avanzate dell'intero movimento organizzato, ma anche terreno privilegiato di incontro e scontro scelto dal fronte degli industriali per confrontarsi con la controparte operaia.
    Questa centralita' non nasce dal numero degli aderenti, ma dalla sua posizione all'interno della mappa economico-produttiva nazionale, inserita in uno dei settori trainanti dello sviluppo e in qualche modo organica al disegno politico di Giolitti, che prevedeva la convergenza del socialismo riformista e dell'industrialismo progressivo.

    http://www.fiom.cgil.it/profilo.htm
    ===========================================
    COSTITUZIONE

    Principi fondamentali
    Art. 1
    L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
    La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

    Art. 4
    La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
    Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

    Art. 9
    La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
    Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

    Art. 39.
    L'organizzazione sindacale è libera.
    Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge.
    È condizione per la registrazione che gli statuti dei sindacati sanciscano un ordinamento interno a base democratica.
    I sindacati registrati hanno personalità giuridica. Possono, rappresentati unitariamente in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce.

    Art. 41.
    L'iniziativa economica privata è libera.
    Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
    La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.
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