giovedì 16 dicembre 2010

La Rete dei Gruppi Locali Viola supporta WikiLeaks

Il sito WikiLeaks è continuamente sabotato dai governi ostili alla pubblicazione dei dossier segreti. 
Uno dei sabotaggi in corso è la manipolazione dei DNS. 
Per fare fronte a ciò la rete si è mobilitata creando dei duplicati (mirror) del portale.

Anche la rete dei gruppi locali viola vuole fare la sua parte diffondendo la lista dei mirror.

Crediamo che la sicurezza nazionale di un paese debba andare di pari passo con la trasparenza e che il modello security through obscurity sia un modello fallimentare quanto per la tecnologia tanto per la sicurezza nazionale.



A questo link la lista dei mirror, come riportata sulla pagina ufficiale:


"La Verità è sempre Rivoluzionaria"
[Antonio Gramsci]

lunedì 13 dicembre 2010

14_10_2010 - Forza ragazzi(viola) !!!

...domani tutti in piazza,tutti insieme, in ogni piazza, con gli studenti !!!

CHI TACE ACCONSENTE !!

sabato 11 dicembre 2010

Le lavoratrici Omsa contro i tagli alla cultura

"Oggi 11 dicembre 2010 - commenta Samuela Meci della Filctem Cgil faentina - durante l'evento itinerante del "treno della conoscenza", che partirà da Ravenna e proseguirà verso Rimini, nella stazione di Faenza, alle ore 14.18, una delegazione di lavoratrici Omsa porterà la loro solidarietà all'iniziativa promossa contro i tagli alla scuola, alle università e la privatizzazione e accoglierà il Coordinamento dei precari Flc Cgil, il Collettivo universitario e la Rete dei studenti medi, facendo uno scambio di doni per sancire la solidarietà tra il mondo del lavoro e il mondo della cultura, della scuola". 



"Non è possibile infatti accettare che un'azienda che non è in crisi come la Omsa del Gruppo Golden Lady possa chiudere uno stabilimento solo per un mera scelta di profitto economico, una scelta che porta il lavoro all'estero e abbandona 346 lavoratori e un territorio che invece lo hanno fatto arricchire in questi anni;come non è possibile accettare che un Paese che pensi di definirsi civile, non punti sulla cultura, sul miglioramento della scuola, ma invece pensi solo a pesantissimi tagli inferti alla scuola alle università pubbliche e all'intero mondo della cultura".

"Sarà un modo di unire mondi diversi, ma unire un pensiero comune, unire lavoratori e studenti che hanno come obiettivo comune il futuro, loro, ma anche quello di un Paese messo fortemente a rischio dalle scelte scellerate di questo governo. Conclusa questa iniziativa - continua Samuela Meci - le lavoratrici partiranno alla volta di Mantova dove alle ore 21 è in programma un'iniziativa promossa dall'assessorato al lavoro della Provincia di Mantova , presso l'auditorium Monteverdi del conservatorio di Mantova insieme ai cantanti del Teatro della Scala di Milano a sostegno della lotta dei lavoratori in difesa dei diritti sociali. Le lavoratrici porteranno la loro esperienza di lotta, che dura da ormai un anno, contro la scelta del proprietario, Nerino Grassi, di chiudere lo storico stabilimento Omsa di Faenza, e verrà inoltre proiettato un video delle iniziative dei Teatro di strada a cui le lavoratrici hanno partecipato per tenere alta l'attenzione sulla vicenda Omsa".

"Nostro obiettivo  - dichiara Idilio Galeotti, Coordinatore della Cgil di Faenza - è essere coerenti con le posizioni che abbiamo da sempre perseguito. Da un lato respingere ogni proposta che vuole far arretrare il mondo del lavoro e la società, colpire la scuola, le conoscenze, la ricerca è un segnale chiaro nel voler colpire culturalmente una società. Quindi pieno appoggio agli studenti che manifestano nell'ambito della legalità sulle loro prospettive di studio e di vita, penso sia necessario dire basta a questo imbarbarimento che questo governo su più versanti vuole scaricare sui più deboli. Appunto sui giovani sul sistema scolastico, come prospettiva e di indirizzo al lavoro, come per i lavoratori ai quali si chiede di ridurre i diritti per poter lavorare, aspetto non accettabile dal punto di vista sindacale, ma anche morale, come cittadini di uno stato che si definisce democratico".

"Chi governa il paese dovrebbe porsi l'obiettivo di una ripresa economica che riporti al centro il lavoro e i lavoratori come un valore per lo stesso rilancio, facendo qualità delle produzioni e del lavoro sia nei termini di professionalità, quanto della dignità del lavoro e vorrei sottolineare della sicurezza del lavoro. Vorrei ricordare che in Italia avvengono quasi 4 morti al giorno sul lavoro sono tantissimi gli infortuni e di questo si parla troppo poco. Spesso anche da parte di Confindustria si sente dire che i costi per i lavoratori sono troppo alti e bisogna lavorare di più, e si fanno paragoni con i paesi dell'Est Europeo o della Cina, Se questo è il ragionamento sarebbe una corsa senza fine al ribasso per noi non accettabile, ritengo che occorra fare attenzione a dire certe cose a lavoratori che prendono quando va bene 1.200 euro al mese. Il lavoratori Italiani hanno gli stipendi più bassi in Europa e ancora non basta!!! Forse farebbero bene a pensare hai loro manager che in tanti casi prendono anche oltre 300 volte lo stipendio mensile di un lavoratore".

"Quindi se c' è la volontà di fare qualcosa assieme, bene si faccia partendo dalla Conferenza Economica della Provincia di Ravenna del prossimo lunedì 13 dicembre 2010, ma con idee e proposte concrete che coinvolgano tutto il tessuto economico e sociale della Provincia e sapendo che la forza lavoro è un valore e come tale va trattata. Per quanto riguarda le lavoratrici Omsa a Mantova penso anche qui che la coerenza vuole che fino a che il problema del lavoro non sia risolto per tutti i lavoratori, ed ad oggi non abbiamo informazioni in questo senso, ogni iniziativa che possa dare visibilità può solo far bene per le lavoratrici, per la loro causa e per portare onore e giustizia al Territorio". 

giovedì 2 dicembre 2010

14 Dicembre 2010 : la nostra......................... ""MOZIONE DI SFIDUCIA !!!""

“A un’italia senza dignita’ serve una rivoluzione”
(Mario Monicelli)


MOZIONE DI SFIDUCIA AL GOVERNO BERLUSCONI


Sono lo studente al quale hai sottratto il futuro, decidendo che solo i figli dei benestanti avranno diritto ad una valida istruzione, i poveracci si arrangino pure.

Sono il giovane che non si sposa perché con una vita da precario non si può permettere il lusso di pensare al futuro. 
Sono l'insegnante per vocazione che rinuncia alla missione per disperazione, perché il mio contratto  è scaduto da tempo e ora so di essere tra i tanti che non prenderanno mai una dignitosa pensione. 

Sono l'operaio che hai ridotto in schiavitù incolpando la globalizzazione e la crisi!

Sono l'immigrato che, rinchiuso in un CIE,  ha pagato per essere regolarizzato, ma verrà espulso.

Sono il disoccupato, il precario, il cassaintegrato, emarginato, dimenticato da un governo che usa la cosa pubblica per affari privati, e la giustizia come scudo per proteggersi da condanne per corruzione, collusione, evasione fiscale. 

Sono il cittadino vittima di una propaganda che attraverso il monopolio di 6 reti TV nazionali ha creato una neolingua trasformando i vostri furti in un "patto per l'Italia", i vostri bunga bunga in un vanto virile, i loschi affari con Cosa Nostra in una persecuzione delle inesistenti toghe rosse e le agende rosse in agende comuniste. 

Sono l’omosessuale che ti piace umiliare, costretto a combattere contro un mondo fatto di pregiudizi, aggressioni, insulti ipocriti, mentre chi è al potere usa minorenni per festini selvaggi,ammicca al prete pedofilo, stringe accordi con il Vaticano, finanzia le scuole cattoliche, in uno Stato che dovrebbe essere laico. 

Sono il carabiniere, il poliziotto, il finanziere che pensava di difendere lo Statoe si ritrova costretto ad usare il manganello contro i cittadini che protestano indignati,sono il tutore dell’ordine pubblico che con i nostri soldi viene pagato per proteggere corrotti e mafiosi. 

Sono la mamma di Terzigno che combatte per non vedere morire i suoi figli, condannati a morte da veleni depositati da sempre nel nostro suolo, in un'emergenza rifiuti creata ad arte per sottrarre risorse economiche infischiandosene del futuro della nostra terra, delle nostre stesse vite e causando un disastro ambientale senza precedenti, un omicidio di Stato.

Sono il NOTAV che hai preso a manganellate per 20 anni, in Valsusa, ma che da 20 anni resiste e continuerà' a fermare  l'ennesima grande opera inutile e devastante, l'ennesimo spreco di quel denaro pubblico che dovreste investire in un piano per garantire l'assetto idrogeologico del territorio, per migliorare i collegamenti e facilitare la vita dei pendolari, nell'istruzione e nella sanità pubblica.

Sono il cittadino de L'Aquila che alle 3 e 32 del 6 aprile 2009 non rideva, ma perdeva parenti, amici, ed un futuro, affidato a Protezione Civile che, in deroga ad ogni legge, ha speculato sull’emergenza lasciando i cumuli di macerie al loro posto.

Sono il malato di cancro ormai in fase terminale, perché per una TAC ho aspettato 11 mesi e nel cancro la diagnosi precoce è l'unica speranza.
Sono il disabile che non può vivere una vita dignitosa, sono l'anziano che dopo aver vissuto i drammi del fascismo è costretto ad invecchiare vivendo una nuova autarchia.

Sono l'ingenuo che resta in questa Italia perché ama la sua Costituzione. 

Sono il genitore che non può più  permettere che ladri della vostra specie derubino i miei figli del loro futuro.

E sono l'indignato che il 14 dicembre, insieme agli studenti, scenderà in piazza, nelle strade, perché finalmente venga riconosciuto il valore della nostra democrazia. 

Qui sono e qui resto, e resisto. Fino a quando non avrò ottenuto le tue dimissioni. E poi ancora, fino a quando non sarà realizzata, finalmente, la sovranità popolare.


Un cittadino italiano incazzato viola.


Qui l'evento organizzato dall'Unione Degli Studenti, Link Coordinamento Nazionale Universitario

La Rete dei Gruppi Locali del Popolo Viola

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