mercoledì 24 novembre 2010

Omsa, Galeotti (Cgil): "Ora vogliamo vedere un progetto nero su bianco"


"Ora vogliamo vedere un progetto nero su bianco"


"Siamo in una fase delicata della vertenza Omsa, nella quale tutto serve, tranne spargere ancora una volta voci su possibili acquirenti che come in passato sono risultate solo fumo negli occhi". A parlare è Idilio Galeotti, Coordinatore della Cgil del Comprensorio Faentino. "Come Sindacato rimaniamo sulla posizione assunta unitariamente sabato scorso nell'assemblea dei lavoratori. Chiediamo possa esserci un accordo complessivo nel quale vengano ricollocati tutti i lavoratori, e a questo proposito siamo preoccupati che in otto mesi si siano ricollocate solo otto dipendenti, siamo preoccupati per il fatto che si sta avvicinando la scadenza di marzo del primo anno di cassa integrazione e nulla è scontato per il rinnovo di un altro anno".



"Come leggo da un quotidiano di ieri, sembra che dall'incontro fra azienda e Amministrazione avvenuto il 22 novembre, siano emersi possibili acquirenti, ma io su questo preferisco non pronunciarmi, come dicevo, più volte si è parlato di fumo, quindi oltre al danno anche la beffa e questo i lavoratori dell'Omsa non lo meritano - continua Galeotti -. Abbiamo chiesto fin da subito all'Amministrazione di Faenza di incontrarci appena fatto l'incontro con la proprietà, la quale ci ha comunicato che ci vedrà la mattina del 1 dicembre, prima dell'incontro in Regione, lì vedremo se c'è sostanza occupazionale. Vogliamo vedere nero su bianco un progetto complessivo che dia lavoro a tutti i dipendenti. Il cerino in mano, se così si può dire, lo deve tenere l'azienda, è lei che ha licenziato e vuole chiudere l'Omsa di Faenza, quindi è lei che ha la totale responsabilità a quello che sta accadendo ai lavoratori, ed è lei in primis che deve fare proposte certe a questi lavoratori".


"L'azienda deve sapere che i lavoratori non ci stanno ad essere licenziati e deve sapere che come sindacato non accetteremo mai proposte che non siano serie e di prospettiva per i lavoratori Omsa. Se l'azienda pensava di chiudere e andarsene in silenzio, magari anche guadagnandoci molto sulla vendita dello stabile, deve sapere che noi non ci stiamo e faremo di tutto per opporci. Siamo riusciti a portare la vertenza Omsa a livello Nazionale, l'essere riusciti a parlare delle lavoratrici Omsa in programmi televisivi visti da milioni di persone, essere presenti in testate giornalistiche Nazionali anche in prima pagina, come l'essere presenti nell'informazione regionale e locale per decine di volte è servito per far capire che non ci arrendiamo e soprattutto della grande dignità che hanno dimostrato queste lavoratrici e lavoratori nel parlare della loro vertenza".


"Quindi inviterei tutti a non fare dichiarazioni se non si ha l'assoluta certezza che questo comporta lavoro serio per tutti i dipendenti Omsa. Per il resto come organizzazioni e lavoratori continuiamo nel nostro lavoro sindacale di stretto confronto con tutti i livelli Istituzionali, continuiamo a mantenere uno stretto rapporto con tutta la società, di grande interesse è il lavoro avviato con mondi della cultura, penso al Mei, penso alla compagnia teatrale Due Mondi, penso alle tante collaborazioni artistiche che si stanno avviando in tante realtà del territorio Nazionale".






"A questo proposito - dichiara Samuela Meci della Filctem Cgil - sabato 27 novembre alle ore 21 a Faenza in Piazza del Popolo la vertenza dell'Omsa sarà nuovamente sotto i riflettori. Il Mei infatti ha dapprima organizzato un concorso, con a tema la situazione dell'Omsa, per le band musicali emergenti; il brano vincitore "Ma quale crisi" dei Khorakanè è stato presentato in anteprima davanti ai cancelli della fabbrica faentina. Per sabato 27 il Mei ha invece organizzato, all'interno della sua manifestazione di tre giorni a Faenza, "Un palco per l'Omsa" dove la Band dei Khorakanè riproporrà, sul palco allestito nella Piazza principale di Faenza, la canzone vincitrice del concorso e dove si esibiranno anche altri gruppi sempre con canzoni dedicate al lavoro e all'Omsa. Negli stessi giorni ci saranno di nuovo anche le "Brigate per il lavoro" rappresentazioni teatrali spontanee per la città, dirette dal "Teatro due Mondi" nelle quali saranno protagoniste anche lavoratrici dell'Omsa, iniziative che hanno avuto notevole risalto anche in trasmissioni televisive Nazionalie che metto assieme il tema lavoro con il teatro".


"Con queste iniziative si vuole urlare infatti l'ingiustizia di scelte solo basate sul profitto che alcuni imprenditori, come Nerino Grassi, hanno deciso di intraprendere, a scapito di quello che invece dovrebbe essere la responsabilità sociale che un'azienda ha nel territorio. Urlare a tutti di non volere e non potere accettare scelte liberiste che scaricano tutta la loro problematicità solo sulle persone che hanno lavorato con sacrificio per tanti anni non arricchendosi ma avendo solo la possibilità di una vita dignitosa, dignità che rischia di essere persa se si perde il posto di lavoro. Come Organizzazioni Sindacali - conclude Galeotti -, invitiamo tutte le lavoratrici e lavoratori ad essere presenti alle iniziative e tutta la cittadinanza ad essere solidale con una vertenza che oltre che di lavoro parla di dignità del territorio Faentino".

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