domenica 10 ottobre 2010

LA PIU' GRANDE RISPOSTA DEMOCRATICA DELLA STORIA DELLA REPUBBLICA


La manifestazione nazionale indetta dalla FIOM per il prossimo 16 ottobre assume un valore che va oltre la dimensione sindacale. 
Dentro e fuori le fabbriche sono in gioco diritti e libertà fondamentali.
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Andrea Camilleri: "Tutti in piazza con la Fiom il 16 ottobre"

Lo scrittore: “Mi appello a tutti gli uomini di buona volontà: che si sveglino, che scendano in piazza con noi il 16 ottobre. La Fiom sta difendendo i diritti dei lavoratori e la dignità del lavoro. Con i diktat del modello Pomigliano Marchionne dà un cospicuo contributo al mutamento della democrazia italiana in una dittatura strisciante. Oggi, chi non osa minimamente dire il proprio pensiero insieme agli altri, finisce per dare una mano a questo governo”

http://www.youtube.com/watch?v=JpY2Dchz1Yc
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"CON" LA FIOM _ (da Faenza)

http://www.facebook.com/event.php?eid=101565289908728
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.... da FAENZA_LUGO_RAVENNA

http://www.facebook.com/photo.php?fbid=1414798049620&set=a.1014757608859.2002365.1222623694
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CONCENTRAMENTI E PERCORSI DEI CORTEI:

http://www.fiom.cgil.it/eventi/2010/10_10_16-manifestazione_nazionale/informazioni.htm
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PER ISCRIVERTI INSERISCI I TUOI DATI:
http://goo.gl/5tXT

o CHIAMA:
TEL. 0546.699611
FAX 0546.699612

o SCRIVI:
1) fiomfa@tiscali.it
2) popoloviola.gruppilocali.faenza@gmail.com
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FIOM
profilo storico

Fin dalle origini la Fiom diviene cassa di risonanza delle istanze di tutti i lavoratori e banco di prova delle rivendicazioni piu' avanzate dell'intero movimento organizzato, ma anche terreno privilegiato di incontro e scontro scelto dal fronte degli industriali per confrontarsi con la controparte operaia.
Questa centralita' non nasce dal numero degli aderenti, ma dalla sua posizione all'interno della mappa economico-produttiva nazionale, inserita in uno dei settori trainanti dello sviluppo e in qualche modo organica al disegno politico di Giolitti, che prevedeva la convergenza del socialismo riformista e dell'industrialismo progressivo.

http://www.fiom.cgil.it/profilo.htm
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COSTITUZIONE

Principi fondamentali
Art. 1
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Art. 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

Art. 9
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

Art. 39.
L'organizzazione sindacale è libera.
Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge.
È condizione per la registrazione che gli statuti dei sindacati sanciscano un ordinamento interno a base democratica.
I sindacati registrati hanno personalità giuridica. Possono, rappresentati unitariamente in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce.

Art. 41.
L'iniziativa economica privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.

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